Cerca nel blog FaleriaPolitik

mercoledì 13 febbraio 2008

Fermata....prenotata!


Fissata la data delle elezioni, i politici si presentano ai nastri di partenza, nella speranza di accaparrarsi un seggio parlamentare.

Alcuni Sindaci, Presidenti di Provincia e di Regione, che precedentemente avevano chiesto ai cittadini, la delega a rappresentarli in quelle amministrazioni, si dimettono per concorrere alla Guida della Politica Nazionale.

Commissariamento e ritorno alle urne!

La loro scelta, implica un costo non indifferente, a carico dei cittadini.

Con le loro dimissioni, si blocca lo sviluppo.
Un colpo all’attività amministrativa e legislativa.

Scelte importanti da rinviare, solo perché qualcuno, aspira ad altre cariche.

Eppure questi politici avevano preso un impegno solenne con gli elettori: rappresentarli per tutta da durata del mandato.
La politica non deve esser come un tram, dove il Leader sale e scende a piacimento.

La politica deve essere come un' aereo, l’unica fermata è il capolinea.


martedì 12 febbraio 2008

Movimenti Nazionali, ripercussioni territoriali.

Salve a tutti.
Quando in Europa regnava sovrano, l'ascendente della Corte parigina di Re Sole, si era soliti dire che quando a Parigi si starnutiva, l'indomani tutta l'Europa si svegliava con l'Influenza.
Ora, la creazione del Partito Democratico, la spinta centripeta da esso generato nell'ambito politico del Centrodestra con la creazione del partito del Popolo delle Libertà, pone delle necessarie riflessioni anche in ambito territoriale locale.
Il sasso gettato nello stagno della politica nazionale del centro destra ha creato dei cerchi concentrici che stanno, piano piano, lambendo anche la nostra provincia.
Il primo partito della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio, Forza Italia, dovrà confrontarsi con gli esponenti provinciali di Alleanza Nazionale, per stabilire il percorso di avvicinamento all'unificazione dei quadri di partito, degli iscritti e dei simpatizzanti, sotto il vessillo del Popolo delle Libertà e del Partito Popolare Europeo.
Inoltre, è notizia degli ultimi giorni, su tale percorso si incontreranno tanti amici dell'Udc che, nonostante i distinguo a livello nazionale, hanno preferito la strada della semplificazione, abbracciando il progetto tanto ben teorizzato dal Presidente Silvio Berlusconi nel famigerato quanto inatteso comizio di Piazza S. Babila a ridosso del fantastico risultato della raccolta delle centinaia di migliaia di Firme a favore delle Dimissioni del Governo Prodi nello scorso Autunno.
E' sintomatico che l'accellerazione imposta nell'ultimo periodo possa provocare delle esitazioni, dei dubbi, delle ritrosie, dei timori nel dover abbandonare quei simboli che per ognuno di noi hanno caratterizzato l'impegno politico negli ultimi anni.
Ma bisogna domandarsi se proprio hanno un senso le minime differenziazioni che portiamo dentro ognuno di noi, quando invece sono tanto più grandi, i Valori e i Sentimenti che ci accomunano.
Il Popolo delle Libertà è già vivo e presente. Nonostante le diverse bandiere che sventolavano a Pizza S. Giovanni a Roma, durante l'ultima Manifestazione contro il (Mal) Governo Prodi, tutte le centinaia di migliaia di persone erano consapevoli di essere parte di un progetto comune e di un comune sentire.
Ora ci aspetta una Fase Costituente che può trarre una inimmaginata spinta dall'impegno a noi tutti richiesto nell'affrontare la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche; un periodo transitorio nel quale dobbiamo rinsaldare quei legami che, a volte, sono stati segnati dal militare in formazioni politiche alleate, ma sempre competitrici.
La sfida che ci attende è stimolante, il futuro è lì, dietro l'angolo; bisogna solo dimostrare di essere all'altezza della situazione.
Dimentichiamo le nostalgie ed evitiamo di fare la fine del noto personaggio mitologico che per voltarsi indietro perse l'amata moglie oltrechè la vita.

MICHELE DI MARIO

venerdì 1 febbraio 2008

Sovranità Popolare, nell'interesse dei cittadini italiani.


E' possibile che tutti i partiti, si ricordino della sovranità popalare, soltanto quando si parla di elezioni?

Un Polo, si vada alle elezioni nell'interesse del popolo, l'Altro un Governo di transizione, Istituzionale, per le Riforme o quant'altro, sempre nell'interese dei cittadini.

Due interpretazioni della stessa medaglia, al centro il cittadino esasperato.

Art. 1° ...... la Sovranità appartiene al Popolo che la esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione.

Il Popolo, attraverso libere e democratiche elezioni, da vita ad un Parlamento, nel quale gli eletti sono obbligati a rappresentare gli interessi generali dell'intera collettività.

tu cosa ne pensi?