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lunedì 20 settembre 2010

Il Partito del Qualunquismo.

Con preghiera di pubblicazione




Ogni tanto mi diverto a leggere il Blog del Sito del PD di Faleria; essendo un organo di Partito non bisogna in esso ricercare imparzialità e criticità assoluta.

Nonostante questa premessa mi corre l’obbligo di precisare alcuni dettagli che possono trarre in inganno i malcapitati lettori.

A proposito dell’articolo di cui posto il Link,

http://pdfaleria.forumattivo.com/il-tuo-primo-forum-f1/il-gioco-dei-numeri-primi-73-t212.htm

il corsivista, nella foga che spesso conduce nell’errore, dimentica che aver portato i Consiglieri Regionali da 70 a 73, non si deve imputare alle difficoltà di creare la Giunta, bensì alla necessità di rispettare la legge elettorale che prevede il premio di maggioranza. Tale legge impone che la maggioranza abbia il 60% dei seggi nel parlamentino di Via della Pisana; per poter raggiungere l’equilibrio fra il 40% della minoranza ed il 60% della maggioranza si è dovuto portare il numero dei Consiglieri a 73. Oppure bisognava cancellare qualche Consigliere regionale della Minoranza. Ora il TAR ha preferito dare ragione allo Statuto Regionale, non è detto che il Consiglio di Stato ripristini il vecchio equilibrio, considerando preminente la Legge Elettorale Regionale sullo Statuto della Regione Lazio.

Inoltre, il rappresentante della Tuscia Giancarlo Gabbianelli, uno dei tre bocciati dal TAR non è mai stato nominato Presidente del Consiglio Regionale, carica ricoperta dall’On. Abruzzese. L’ex Sindaco di Viterbo Gabbianelli, bontà sua, è Presidente del Consiglio Comunale di Viterbo e non si ritrova di certo senza lavoro.

Molta enfasi viene poi data su ogni articolo sulla chiusura dell’Ospedale di Civita Castellana. Lo sventolare delle Bandiere rosse sui Bastioni che accompagnano l’ignaro visitatore che dalla Flaminia entra in quel di Civita crea delle nostalgiche suggestioni agli orfani del Partito Comunista. Ma ci siamo mai chiesti quali sarebbero state le politiche sulla Sanità nella maleaugurata ipotesi che a vincere le elezioni Regionali fosse stata Emma Bonino?

Risposta esatta: le stesse attuate dalla Polverini !!

Dai tempi della Giunta Storace, infatti, tutti erano al corrente che la Sanità così come strutturata nella Regione Lazio, non poteva essere confacente con le risorse economiche destinate al suo sostentamento. Ogni provincia doveva strutturarsi con un Presidio Ospedaliero Centrale (BELCOLLE) e con delle strutture di Eccellenza in campi specifici, laddove ve ne fossero, sul territorio limitrofo.

Tutti vorremmo gli Ospedali vicino casa; Pronto Soccorso, Chirurgia, Medicina Generale, Ostetricia, Ortopedia, ma la Comunità non riesce a sostenere i costi di tali strutture.

Si è preferito lasciare tutto come era (Marrazzo, Montino); il Centro Sinistra ha acceso un Mutuo ventennale che tutti gli abitanti della Regione Lazio dovranno pagare, ma nessun intervento coraggioso e strutturale è stato programmato. Ci troviamo a pagare l’Irpef più cara in Italia e da novembre sarà ancora più cara per noi del Lazio, perché il Governo nazionale, insieme a Campania e Calabria, ci sanziona per l’incontrollabilità della Spesa Sanitaria.

La Governatrice Polverini sta cercando di mettere sotto controllo l’emorragia della Sanità del Lazio; il Vampiro che succhia tutte le risorse del Bilancio regionale deve essere sconfitto con politiche di Lacrime e Sangue. A causa del Deficit Sanitario nessun’altra Legge Regionale interessante ( Prestito d’onore per i giovani, Impresa Donna, Innovazione) è stata finanziata in cinque anni di Giunta Marrazzo.

Che bello poter ritirare fuori le Bandiere Rosse; mettersi a fianco dei Sindacati nelle barricate per la difesa del posto di lavoro. Ma se avesse vinto la Bonino, il comportamento sarebbe stato lo stesso?

Perché quando il Governo Nazionale o Regionale è guidato dalla Sinistra si interrompono improvvisamente tutte le agitazioni sindacali e di categoria?

Invece di collaborare per cercare di individuare le eccellenze all’interno di ogni Presidio Ospedaliero distaccato (Civita Castellana, Tarquinia), i Sindaci del PD impostano la battaglia con la Regione cercando di salvare tutto, cavalcando la Tigre della Protesta; se a Civita Castellana funziona Ostetricia e Chirurgia, proviamo a salvare quello insieme al Pronto Soccorso.

La politica del Tutto o Niente, rischia di farci rimanere senza nulla.

Concludo con una considerazione finale che rilancio al Corsivista. Ma perché, nonostante tutte le “porcate” del Governo Berlusconi, i Ministri ladri, le Veline nell’Esecutivo, le Cricche mangia soldi, gli scandali del Premier, la Giustizia ad personam (ho dimenticato qualcosa…????, non leggo proprio tutti gli articoli del Blog) il PARTITO DEMOCRATICO, invece di crescere, arretra.

Il fatto è che non siete più credibili, non rappresentate una seria e reale alternativa. I Cittadini vi hanno provato al Governo e sono rimasti delusi.

Ora, anche dall’Opposizione, non proponete nulla di concreto. Sempre di più vi caratterizzate come il PARTITO DEL QUALUNQUISMO.

P.s.: Per un momento avevo pensato di chiudere l’articolo citando Robert De Niro nella strepitosa interpretazione di Al Pacino, ma il clima politico è già caldo di suo e chi scrive o ricopre incarichi dovrebbe evitare di andare sopra le righe, irridendo l’avversario o coprendolo di insulti e parolaccie.

Di Mario Michele

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