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lunedì 25 aprile 2011

Presentazione Lista " Faleria Viva " - Discorso

Care amiche, cari amici,
innanzitutto vi ringraziamo per essere qui a partecipare a questa piccola festa nella quale intendiamo presentarci, illustrare il nostro progetto e i nostri intenti di programma, le nostre motivazioni nel metterci in gioco per il bene del nostro piccolo paese.

Ma prima di procedere, permettetemi di ringraziare le personalità presenti per il sostegno al nostro gruppo, perché già con questa loro presenza ci trasmettono fiducia e rafforzano il nostro entusiasmo. Sono presenti oltre ad alcuni sindaci dei paesi limitrofi con i quali intendiamo collaborare proficuamente, rappresentanti della provincia e della regione, l’on PIETRO SBARDELLA consigliere regionale e membro della commissione all’urbanistica della regione Lazio, GIANMARIA SANTUCCI vicepresidente della provincia ed assessore ai lavori pubblici e alla casa e GIUSEPPE FRATICELLI ass. alla cultura e l’istruzione della provincia di VT .Lascio la parola a loro che si sono
 impegnati ad aiutarci nel nostro percorso futuro e saranno per noi un valido punto di riferimento, insieme ad altri referenti non presenti per altri impegni elettorali, per tutto ciò che andremo a fare, se l’esito elettorale andrà a nostro favore grazie solo al vostro aiuto, nella gestione amministrativa del paese.

Prende la parola……

Ringraziamo per gli utili suggerimenti e per le belle parole spesi nei nostri confronti e passiamo a presentarci.

Alcune premesse : nell’accingermi a stendere la bozza del discorso ho avuto qualche difficoltà: mi chiedevo, come mai sono troppo prolissa? Eppure la sintesi è stata sempre una mia capacità!!!!
Poi l’illuminazione: avevo troppo da scrivere perché avevo troppo da dire perché serve ancora troppo per Faleria!!!

Altra piccola premessa appare doverosa in riferimento a quanto suggerito , da noi molto apprezzato, dalla lista cosiddetta “avversaria”( che salutiamo e ringraziamo per aver contraccambiato gli onori della presenza): è anche nel nostro intento più vero, e non potrebbe essere altrimenti per come siamo nel nostro essere più profondo, mantenere i toni di questa competizione a livello democratico, senza attacchi personali, senza strumentalizzazioni patetiche, riconducibili ad un’era di ignoranza ormai superata , anacronistica e del tutto fuori luogo. Due squadre in competizione devono essere guidate dal sano spirito sportivo del “Vinca il migliore”, ma il migliore per Faleria, il migliore per la collettività, per il bene pubblico. Noi però vogliamo prendere un po’ le distanze dal loro metodo di presentazione: non parleremo degli altri, parleremo di noi stessi; non metteremo in evidenza le debolezze degli altri o meglio non applicheremo una bassa demagogia politica strumentalizzando a nostro favore e a loro svantaggio le loro stesse virtù ; noi racconteremo noi stessi, le nostre competenze,le nostre motivazioni e i nostri valori.

La nostra decisione di metterci in gioco scaturisce da un “progetto emergenza” per Faleria: il nostro simbolo dal motto “FALERIA VIVA”, alla prima lettura semplice e apparentemente un po’ scontato, racchiude significati profondi di concreta riflessione. Vogliamo una Faleria rinnovata, aperta al cambiamento, una Faleria che possa uscire dal letargo di questi ultimi anni, da questa fase di immobilismo e di sterilità collettiva che ha reso il paese un dormitorio: dormitorio per chi vive e lavora a Roma, ma anche per chi ha sempre vissuto Faleria. La piazza non è stata più in questi anni , come lo è nella sua peculiarità, un centro di aggregazione, punto di incontro amichevole e superamento dialettico di faziosità, luogo di scambio di idee anche diverse; solo in questi giorni si è ripopolata per mera utilitaristica propaganda elettorale.

Il paese è morto nel turismo, nell’economia, nei posti di lavoro, nei centri di cooperazione sociale e culturale e solo iniziative e volontà individuali, spesso non supportate dall’amministrazione, hanno portato avanti un messaggio di sopravvivenza a tanta stasi culturale, sociale, economica.
Faleria è un paese bellissimo, morfologicamente premiato da Dio, pieno di bellezze storiche, naturalistiche , ambientali, che resiste, ma sta agonizzando se non si interviene con emergenza nelle strutture, nelle opere pubbliche, nel decoro ambientale , nella ripresa economica delle attività commerciali con una politica culturale e sociale di apertura e rinnovamento.
Il nostro non vuole essere un attacco alle persone , ma solo una registrazione realistica del loro operato e di ciò che vediamo e sentiamo:il cittadino di Faleria è scontento, amareggiato, deluso e vuole sentirsi nel 2011 finalmente cittadino del mondo.

Il nostro programma, dettagliatamente elencato, è sintetico nei punti proprio perché dietro ad ogni punto c’è per ora una attenta riflessione e ci sarà una ponderata progettazione : anche lì c’era troppo da dire , troppo da fare, proprio come nel mio discorso. Con alcune parole chiave in grassetto ogni cittadino ritroverà l’argomento di maggiore interesse per lui ed una breve descrizione: per l’applicazione dei punti in programma il cittadino stesso verrà coinvolto e verrà consultato per apportare contributi alle scelte e all’iter progettuale in quanto siamo certi che ogni scelta è migliore se condivisa da chi ne usufruirà. Il nostro programma, che distribuiremo in maniera capillare, è anch’esso un’emergenza: non rappresenta sogni ambiziozi , ma descrive ciò che doveva essere già fatto e non è stato purtroppo ancora fatto.

Il sogno ambizioso è invece nei principi chiave che sottendono il nostro programma e che rappresentano il rinnovamento di un metodo di lavoro un nuovo modo di amministrare insieme a voi:
La PARTECIPAZIONE del cittadino in ogni attività amministrativa, il suo coinvolgimento, il suo apporto nel segnalare criticità e positività di riscontro attraverso l’istituzione di un Ufficio proposte e di un Difensore civico a tutela dei cittadini verso l’amministrazione è un segno di TRASPARENZA e di COLLABORAZIONE .
Non si amministra da soli un paese con autarchia ed autoreferenzialità: si coinvolge la collettività, si collabora con i comuni vicini, che in questi anni hanno dato comunque segni di miglioramento, tanto da apparire virtuosi rispetto a noi. Altro principio chiave è il CAMBIAMENTO: il nostro slogan è “per cambiare veramente”. Insigni pedagogisti ci insegnano che bisogna “Cambiare per apprendere ed apprendere per cambiare”: il nostro impegno ha come obiettivo un sogno ambizioso, una rivoluzione culturale, una riforma di pensiero un nuovo modo di aprirsi al nuovo: ogni persona può dare nella sua individualità, un valido contributo allo scambio di idee, al confronto; la storia insegna che que paesi chiusi al nuovo, chiusi alla rinascita culturale, sono morti anche nell’economia e sono affogati nella politica di regime più o meno velato.Anche Borsellino e Falcone dicevano che la mafia si sarebbe potuta sconfiggere solo con le armi della cultura. Bisognerà puntare sui giovani perché loro saranno la vera forza di riscatto del paese, dovremo coinvolgerli in attività formative, in associazioni culturali e sociali nell’ottica della cultura dell’impegno. Dovremo saper apprendere da coloro che arriveranno come turisti nel nostro territorio( dopo un accurato intervento sulle strutture ricettive territoriali) o da coloro che vorranno scegliere di vivere nel nostro territorio, non per scelta forzata, ma per scelta ponderata, non perché le case costano poco, ma perchè a Faleria è bello viverci. Mi è capitato tempo fa di dare un passaggio ad una distinta signora, che nel breve tratto Rignano-Faleria in macchina, mi ha fatto riflettere sulla situazione del nostro paese: mi diceva “Ho visitato questo bellissimo paese e ho deciso di trasferirmi qui perché mi sembrava un’oasi felice, ma non ci sono mezzi di collegamento, io non guido, non prende il telefonino, c’è troppo isolamento e sarò costretta a trasferirmi”. Beh signori miei, dobbiamo fare in modo che il nostro paese, che da oasi felice si è trasformato in un’isola dimenticata, torni ad essere per tutti un’oasi felice e al passo coi tempi , che possa accogliere turisti e persone nuove che riescano far rinascere l’economia: i nostri negozi stanno morendo.

Il nostro motto FALERIA VIVA vuole auspicare che Faleria possa tornare a vivere

Qualcuno mi ha detto “sei troppo idealista per poter amministrare un paese”, ebbene io rispondo che se non si hanno ideali non si va da nessuna parte: gli ideali hanno fatto la storia ed hanno mosso i popoli , gli ideali ed i valori hanno guidato i cambiamenti, il progresso e le democrazie.GLI IDEALI hanno fatto l’Italia unita 150 anni fa.

Faleria Viva è per questo anche un acronimo : Valori- Impegno-Verità(come trasparenza)- Ascolto del cittadino: ascolteremo il cittadino e i suoi bisogni, sia come individuo che come fascia sociale; oltre ai giovani, particolare cura sarà riservata agli anziani : gli anziani sono una realtà demografica consistente nel nostro paese e il loro benessere corrisponderà al benessere di tutti. Ascolto del cittadino significa anche interpretare le esigenze delle famiglie che con tanti stenti, vista la forte crisi economica a livello nazionale, cercano di andare avanti. Amministreremo Faleria come una famiglia con equità ed imparzialità tra i suoi componenti: aiuteremo chi della famiglia è in difficoltà, senza togliere diritti agli altri componenti: siamo favorevoli ai contributi sociali verso i meno abbienti, ma useremo una politica diversa da quella alla quale siamo stati abituati in questo ultimo periodo, e lo faremo per due motivi:
1)perché negli aiuti si utilizzano i soldi di tutti i cittadini di Faleria ed è giusto spenderli con oculatezza e trasparenza 2) perché elargire fondi a pioggia, senza un’inclusione lavorativa, non fa felici nessuno: né i cittadini dalle cui tasche vengono presi i soldi, né chi li riceve come un’elemosina e si sente a lungo termine alienato e demotivato. Cercheremo quindi di impegnare e coinvolgere in servizi utili alla collettività chi di diritto può accedere ai contributi della collettività stessa.
Amministreremo il paese come una famiglia perché il bene della famiglia è il bene di tutti i suoi componenti e permettetemi di dirlo e non me ne vogliano i signori uomini, il ruolo della donna in una famiglia è determinante nella gestione economica, nell’impostazione dei valori, nelle scelte e nel buon rapporto tra i familiari stessi. Le donne, come ha detto Ariosto, sono risultate sempre eccellenti nei campi o settori in cui si sono impegnate con cura

Ed ora, prima di presentare il gruppo di cui sono onorata di esserne il leader, una breve premessa per spiegare ciò che mi ha spinto in questa impresa. Molti di voi mi conoscono da 50 anni, altri mi conoscono un po’ meno.Sono faleriana di origine ma mi sono formata a Roma dove ho vissuto per 26 anni. Faleria è stata sempre comunque per me il ritrovo estivo( le vacanze una volta erano economiche) dove incontravo gli amici del paese e con loro mi divertivo vivendo il paese stesso.Sono tornata a stabilirmi a Faleria nel 1983 e a Faleria ho investito molto, perché vedevo nel nostro paese un lento ma graduale progresso. Ora tutto si è fermato, tanto da arrivare a meditare lo scorso anno di tornare a vivere a Roma. Il paese ormai mi va stretto come va stretto ai miei figli, per cui mi sono detta: perché non fare qualcosa, perché devo rinunciare a vivere qui come quella distinta signora che ho incontrato alla stazione? Il paese rispetto alla città ha tanti aspetti a favore: è a dimensione umana, non è caotico, tende ad essere una famiglia, ci conosciamo tutti, c’è più comunicazione e solidarietà rispetto all’ambiente dispersivo cittadino e poi è il mio paese . Perchè non rafforzare questi aspetti che si sono persi negli anni? Ma se gli ideali vanno calati nella realtà, bisognerà pure fare qualcosa perché la realtà li possa accogliere nelle strutture, nelle opere pubbliche, nel potenziamento della vivibilità. Cerchiamo anche però di trasferire quegli aspetti cittadini che tanto ci piacciono,e che mi sono piaciuti: apertura, scambio, mobilità, modernità, flessibilità per uscire dal cupo provincialismo verso il quale siamo ormai orientati.
E’ la terza volta che mi propongono di candidarmi a sindaco di Faleria: 10 anni fa dissi no per amicizia e perché forse inconsciamente credevo anch’io in ciò che poteva rappresentare il nuovo; 5 anni fa dissi ancora una volta no perché la flebile speranza del nuovo dava precedenza a persone con più entusiasmo del mio; oggi non posso più dire di no e ritengo di avere il dovere di impegnarmi in prima persona per cambiare veramente Faleria.

Il mio mondo è la scuola: insegno nelle scuole superiori da 24 anni e la scuola è il tempio della società per eccellenza: a contatto con i giovani vivi le loro esigenze e le esigenze delle loro famiglie e conosci sul campo le problematiche dell’intera società e quanto sia importante coniugare insieme nel percorso d’insegnamento l’aspetto sociale e culturale di ogni individuo.
Qualcuno ha detto che non servono lauree e specializzazioni universitarie per amministrare un paese, serve la presenza. A questo qualcuno rispondo che per amministrare servono competenze e non esistono valide competenze senza conoscenze: essere acculturati insegna a riflettere, ad operare con flessibilità e con mediazione, con spirito assertivo e comprensivo. Chi è colto, come diceva Don Milani sa ascoltare e dialogare con tutti dal più brillante ingegnere al più umile operaio. Certo accanto alla cultura vanno aggiunte altre caratteristiche fondamentali per chi guida un paese : la correttezza, la coerenza, il rispetto dell’impegno ; chi mi conosce (bando alla modestia) probabilmente sa riconoscere in me tali doti, chi non mi conosce dovrà fidarsi.
Per amministrare un paese bisogna saper essere poliedrici, saper fare tante cose ed anche farle insieme perché nella poliedricità sta la vera competenza nel mondo di oggi. Ho si, ahimè, una laurea e due specializzazioni universitarie, come mi si imputa, e aggiungo che molto probabilmente avrò anche una brillante carriera lavorativa nel mio prossimo futuro, ma continuerò a studiare, ad aggiornarmi, a lavorare perché lo studio è la mia passione, l’insegnamento è la mia missione promuovere il valore della cultura è la mia forma mentis. Tutto nella certezza che non è nella quantità , ma soltanto nella qualità della presenza, la sostanziale differenza ed il valore aggiunto. E per ritornare al già detto, come in una buona famiglia con genitori che lavorano, che riescono a crescere bravi figli pur rimanendo a casa poche ore: è nella qualità della loro presenza il segreto del successo; avranno meno ore a disposizione ma sapranno comunicare con i familiari nel verso giusto, rendendoli partecipi delle loro iniziative, responsabilizzandoli e la famiglia crescerà solida. E comunque , cari amici, ci sarò,perché so tener fede all’impegno, sarò presente, garantendo sia la quantità che la qualità della mia presenza.

E’ tutto questo che insegno ogni giorno ai miei alunni così come ho insegnato ai mie figli : che la cultura, la correttezza, la coerenza, la serietà,l’impegno, la poliedricità sono i veri motori del mondo.
E questi valori sono espressi anche dal mio gruppo dove ci sono donne e uomini che lavorano, che hanno studiato, si sono laureati e vogliono amministrare mantenendo i loro impegni. Hanno speso molto del loro tempo nell’investire su se stessi e vogliono ora riversare il loro capitale umano per il bene del paese.

Ora una panoramica dei componenti del gruppo, dalle competenze eterogenee, dalle doti professionali e umane ricchissime. Farò su loro dei commenti valutativi, scusatemi, sempre per deformazione professionale:

- L’energia, la disponibilità, l’essere amico di tutti, il mio fedele compagno di viaggio in un’esperienza amministrativa molto felice ….RENATO CASTIGLIA

-La lunga esperienza amministrativa , questa volta non sempre felice, ma la serietà ,la saggezza, l’incondizionabilità e l’estrema coerenza di una persona con la quale ho un filing profrofessionale………..Prof. LUIGI MORIGGI

- La viva capacità relazionale, l’intuito intellettivo, la simpatia e l’energia di una mamma di tre figli……… Dott.ssa in Economia e commercio MARIARITA ALLEGRETTI

- Il vigore e l’entusiasmo, la capacità di dedicarsi agli altri con generosità d’animo ed immensa instancabilità di ……PIETRO GRILLI

- La forte capacità riflessiva il silenzio loquace del nostro genio dell’informatica…..ANDREA TUBILI

-La serietà, il forte senso del dovere, la correttezza comportamentale di una brava mamma che lavora………….LICIA ANGELINI CARLI

-Il brillante supporto al gruppo, la profonda capacità empatica del saper ascoltare e comprendere con intelligenza emotiva della Dott.ssa Psicologa, nonché mamma di una bellissima bambina………. LUCIA MATTEUCCI

- l’affabile padre di famiglia, che si è saputo affermare anche nel lavoro, il buono e bravo ragazzo faleriano che non manca mai di ricondurci ai valori solidi e della tradizione…………GIULIO CORRADI

- La simpatia, l’abilità diplomatica di un potenziale futuro politico, attualmente il più giovane candidato della provincia, dal quale però mi sono fatta solennemente promettere di non lasciare mai gli studi universitari…………ANTONELLO LAUGENI

Sono persone che in pochissimo tempo hanno saputo formare un gruppo coeso e compatto , libero da condizionamenti e ricco di entusiasmo . Un gruppo funziona quando ha chiaro l’obiettivo. Bene, sono onorata di guidare questo gruppo e il nostro obiettivo è il bene di Faleria,

NOI mettiamo il nostro impegno e chiediamo la vostra fiducia per la vittoria del paese.



“FALERIA VIVA” per cambiare veramente









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