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lunedì 22 marzo 2010

Ma sulle elezioni pende il rischio dell'annullamento

A una settimana dal voto nel Lazio e dopo la decisione della Regione di non posticipare di 15 giorni la data delle elezioni, si infiamma la campagna elettorale. Vittorio Sgarbi non si dà per vinto e annuncia per oggi il ricorso al Tar della sua lista, Rete Liberal, contro la decisione della Pisana. Così, dicendosi sicuro che Renata Polverini vincerà e aspettandosi «almeno il 12% dei voti», mette le mani avanti e chiede almeno tre assessorati «tra cui cultura, turismo e riforme». Di più. Se, invece, dopo il voto del 28 e 29 marzo ci dovesse essere una sconfitta, «la conseguenza naturale - dice Sgarbi - sarà la richiesta di annullamento delle elezioni, perché il danno provocato dalla Regione si è rivelato mortale».

 La situazione rischia di ingarbugliarsi per effetto del decreto salva liste. All'interno di questo è presente infatti una modifica della legge elettorale che consentirebbe a Sgarbi di non potersi appellare ai quindici giorni garantiti per la campagna elettorale per ottenere il rinvio. Il testo del provvedimento d'urgenza ne fissa, come obbligatori, solo sei. Dunque nessun rinvio. Ma se il Pdl non riuscisse a convertire il decreto legge nei tempi previsti, la sua decadenza comporterebbe di nuovo il ritorno alle normative stabilite dalla regione Lazio.


E la conseguenza non potrebbe essere altro che l'annullamento delle elezioni. Una possibilità che si potrebbe verificare anche se il Pdl decidesse comunque di portare a termine l'iter di conversione del testo di legge. A quel punto per il centrosinistra si aprirebbe un ulteriore problema. Infatti, il Pd ha presentato un ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto. E se la Consulta accogliesse le ragioni dell'opposizione il testo decadrebbe, rendendone così impossibile l'utilizzo e causando, ancora una volta, l'annullamento delle elezioni.

Il vicepresidente della Regione, il democratico Esterino Montino ha ignorato il ricorso presentato dal suo partito. Una decisione che «appare inaudita e autolesionistica» secondo Sgarbi che spiega: «Montino, dopo aver riconosciuto incostituzionale il "salva liste" del governo, la applica opportunisticamente per ostacolare il rinvio delle elezioni, ignorando o fingendo di ignorare che il decreto non è ancora stato convertito in legge. È evidente che se il Parlamento dovesse condividere la legittimità delle osservazioni della Regione restituirebbe piena efficienza alla legge regionale che impone la stampa del manifesto con le liste dei candidati ed i relativi contrassegni, secondo l'ordine risultante dal sorteggio. Da ciò consegue che le elezioni regionali del Lazio verrebbero annullate

Polverini-Bonino, duello in tv

Con le candidate alla presidenza della Regione Lazio prosegue l'iniziativa di Sky Tg24 di ospitare nei propri studi i confronti tv Decidi tu 2010, in vista delle Regionali del 28 e 29 marzo. Il dibattito, in onda domani alle 15.05 (e in replica alle 22.05 e 1.35), tra Emma Bonino (candidata per il centrosinistra) e Renata Polverini (candidata per il centrodestra) è moderato da Massimo Leoni.

Al centro dell'approfondimento le differenti proposte delle aspiranti governatrici sui temi più caldi per la Regione. Un "focus" firmato da Luca Bollea, di Sky Tg24, sottopone all'attenzione delle sfidanti le questioni relative a sanità. In studio a intervistare le due candidate anche Mario Sechi direttore de Il Tempo e Stefano Barigelli vicedirettore del Messaggero. Il canale propone inoltre una serie di interviste ai leader politici nazionali. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro è in onda domani alle 13.35 (repliche alle 16.35 e alle 21.35). Anche su Sky.it (www.sky.it/elezioni) uno speciale elezioni con notizie, video, foto e curiosità della campagna elettorale.

sabato 20 marzo 2010

Lazio, no a rinvio voto. Resta fuori lista Pdl Roma

Anche l'ottavo responso dei magistrati è stato negativo per la Pdl: oggi il Consiglio di Stato ha detto no all'ammissione della lista Pdl Roma alla tornata elettorale. E ha precisato che il decreto legge cosiddetto "salvaliste" è applicabile anche nel Lazio benché questa regione abbia anche una sua legge elettorale. Proprio ciò ha permesso poco dopo al vicepresidente della Regione Esterino Montino di respingere la richiesta di rinvio del voto avanzata dalla lista Rete Liberal di Sgarbi, riammessa solo mercoledì scorso da Tar, di rinviare le elezioni. Un doppio no che ha "amareggiato" il premier Silvio Berlusconi appena reduce dal successo della piazza Pdl. Dunque tutto come prima: nel Lazio si andrà al voto il 28 e il 29 marzo come nel resto di Italia e sulla scheda elettorale non comparirà la lista Pdl Roma. Il Consiglio di Stato oggi si doveva esprimere contro il secondo no del Tar del Lazio alla lista Pdl Roma ripresentata per effetto del decreto legge cosiddetto 'salvaliste'.


E anche oggi, dopo due no dell'Ufficio elettorale, due stop dalla Corte d'Appello, due dinieghi da parte del Tar, per la lista Pdl Roma é arrivato il secondo sbarramento del Consiglio di Stato. La Regione Lazio attendeva il pronunciamento dei giudici di Palazzo Spada per decidere il da farsi sul possibile rinvio. I tecnici avevano studiato sentenze e decreto legge attentamente, soprattutto per capire i margini dell'applicazione di quest'ultimo. Ma è stato lo stesso Consiglio di Stato in serata a precisare che il dl si può applicare anche nel Lazio. Ciò vuol dire concretamente che il tempo utile di campagna elettorale per effetto del dl viene compresso a sei giorni e non 15 giorni come prevede la legge elettorale regionale e dunque in base al dl la lista di Sgarbi avrebbe ora tutto il tempo necessario per la campagna elettorale. Sgarbi non ha preso di buon grado la decisione della Regione lasciandosi andare ad un "fascisti e pedofili" mentre dalla Rete Liberal hanno fatto sapere che si sta valutando "un possibile ricorso contro la decisione della Regione Lazio di non far slittare le elezioni all'11 e 12 aprile" nonché un congruo risarcimento danni di 20 milioni. Il vicepresidente della Regione Esterino Montino, dopo avere informato della decisione della Regione sia il ministro Roberto Maroni che le candidate Renata Polverini e Emma Bonino, ha precisato che "pur ritenendo quel decreto legge un'invasione di campo, tanto che lo abbiamo impugnato, siamo tenuti a rispettare la norma proprio per evitare che si facciano cose diverse dalla legge".

Amareggiato il premier Silvio Berlusconi che, racconta chi è con lui, vede come un ulteriore sfregio il fatto che non sia stato possibile neppure il rinvio del voto di due settimane. Le due candidate invece, ormai in una campagna elettorale divisa tra piazze e tribunali, vanno avanti. Emma Bonino nel pomeriggio aveva detto chiaramente che "sul rinvio bisognava rispettare le regole anche le più strampalate" riferendosi evidentemente al dl. E Renata Polverini ribadisce: "benissimo, sono pronta ad andare al voto il 28 marzo".

Comunicato stampa comitato elettorale Luciano Sestili

( Riceviamo con preghiera di pubblicazione)

Marini, Battistoni, Sestili Domenica
21 marzo a Nepi ore 17.00

La Campagna elettorale entra sempre di più nel vivo e cresce la voglia dei cittadini di confrontarsi con i loro referenti politici ed amministrativi provinciali. Per soddisfare tale sacrosanta necessità il Coordinatore Provinciale del PDL, Giulio Marini accompagnato dal Candidato alle Elezioni Regionali per il PDL Francesco Battistoni, saranno ospiti alle ore 17.00 a Nepi, del Sindaco di Calcata Luciano Sestili, Candidato alle Elezioni Provinciali per il PDL per il Collegio XII di Nepi.

“Abbiamo organizzato – dichiara il Candidato alle Provinciali Sestili – una passeggiata per il Corso di Nepi, con il nostro Coordinatore Giulio Marini e Francesco Battistoni, per fugare ogni dubbio circa il mancato interesse dei vertici provinciali alla crescita della creatura politica del Presidente Berlusconi all’ombra della Rocca Borgiana. Nepi è il comune che può promuovere la crescita del territorio limitrofo al Distretto industriale di Civita Castellana. Lo ricerca dello sviluppo occupazionale, primo impegno che ogni buon amministratore deve sottoscrivere con la comunità, può svolgersi tramite il potenziamento del settore terziario; la crescita della ricettività alberghiera ed alloggiativa in risposta all’implementazione di domanda turistica ed il supporto alle piccole e medie imprese che possono trovare la loro sede naturale nella zona artigianale ed industriale allocata sulla Cassia. Queste le direttrici da percorrere per la crescita del territorio della Bassa Tuscia.”

“Questa campagna elettorale – aggiunge il Coordinatore Giulio Marini – mi testimonia l’urgenza di rendere operativo al più presto il partito sul territorio. I cittadini pretendono delle risposte che la politica e gli amministratori devono essere messi in condizione di poter dare. Per quanto mi riguarda, già dallo scorso anno ho messo nel mio personale mirino, la situazione politica che si è venuta a creare a Nepi. Per troppo tempo la “Buona” politica è stata messa da parte ed i cittadini hanno perso dei riferimenti politici importanti, trovandosi amministrati per lunghi anni da maggioranze amministrative trasversali di difficile identificazione politica. Sono fortemente convinto che un grande Comune come Nepi debba essere amministrato con il sostegno dei Direttivi dei Partiti, nel principio dell’alternanza, fugando il dubbio dei cittadini che la trasversalità sia frutto di chissà quale volontà sottesa ad una cattiva amministrazione.”

“Le voci circolate i giorni scorsi – replica il Consigliere Provinciale Battistoni, ora candidato allo scranno di Via della Pisana a Roma – di un appoggio degli amici del PDL di Nepi a candidati locali che si presentano in altri partiti, sono destituiti di ogni fondamento. Buona regola che vige da sempre in ogni partito è di votare sempre ed in ogni occasione il proprio Simbolo ed i propri candidati. Chi non capisce, quanto i cittadini, proprio in questo momento, abbiano la necessità di identificarsi e condividere le proprie idee ed i propri valori, sono fuori dal futuro di ogni formazione politica. Luciano Sestili è un ottimo candidato, amministrativamente formato e capace di rappresentare gli interessi del territorio, che conosce profondamente: la sua appartenenza a Forza Italia prima e la sua incondizionata adesione al PDL, ora, ne fanno il punto di riferimento principe della politica del Centro – Destra in questa porzione di territorio della Tuscia.”

COMITATO ELETTORALE

PRO LUCIANO SESTILI

CANDIDATO PDL ELEZIONI PROVINCIALI – COLLEGIO XII NEPI

venerdì 19 marzo 2010

Tutti ti vogliono, tutti ti cercano.

Tu mi dai il voto!


Risponde il cittadino, si io ti voto.

Per il candidato è un amico


Risponde il cittadino, si io ti voto. (poi nella cabina vota l’altro)

Per il candidato è un amico


C'è anche il cittadino che non si espone mai e si tiene a debita distanza.

Per il candidato è un amico


Risponde il cittadino, io non ti voto

Per i candidato è un “ nemico “


La morale?
L’onestà in politica non paga mai!

L’unico voto sicuro?
Quello tuo candidato

giovedì 18 marzo 2010

Verso le Regionali - Il Tar boccia ancora la lista Pdl.


Il Tar del Lazio ha respinto anche il secondo ricorso del Pdl per la mancata ammissione alle prossime elezioni regionali della lista per Roma e provincia. I giudici hanno ribadito ieri l’inapplicabilità del decreto legge salva liste nel caso della lista Pdl Roma perchè, anche se la disposizione è interpretativa, non può insistere “su una materia disciplinata da legge regionale”. Per i giudici non è esistente il profilo di incostituzionalità del decreto “proprio perchè nel caso specifico non è applicabile”. “I ricorrenti non avevano titolo all’applicazione del dl e alla connessa riapertura dei termini per la presentazione delle liste -si legge nell’ordinanza del Tar- in quanto il dl ne consente la riammissione solo nel caso in cui i delegati erano presenti negli uffici entro l’orario prestabilito e provvisti di tutta la documentazione e nel caso specifico gli unici elementi incontestabili sono solo la presenza di un delegato e di una scatola”. I giudici nell’ordinanza rilevano che “le valutazioni dell’ufficio regionale non appaiono manifestamente illogiche o carenti sotto profilo dello svolgimento dei fatti”. Ieri erano diversi due dei tre componenti la sezione del Tar rispetto ai giudici che già l’8 marzo si sono occupati della vicenda, respingendo la richiesta del partito di riammissione della lista (richiesta poi riproposta ai sensi del Dl ’salva-listè emanato il 5 marzo). Cambiamento che ha interessato soprattutto il ’giudice relatore’: non più Mariangela Caminiti, bensì Francesco Arzillo. L’esito, tuttavia, come si è detto è stato lo stesso. Il Pdl annuncia che ricorrerà al Consiglio di Stato contro la decisione. Quello di ieri sera è il settimo stop alla lista Pdl a Roma: due sono arrivati dall’ufficio elettorale centrale, due dalla Corte d’Appello, due dal Tar (compreso quello di ieri) e uno dal Consiglio di Stato. La decisione dell’organo di appello, che a quel punto sarà anche la definitiva su questa vicenda, dovrebbe arrivare il 23 marzo. Il Pd esulta: “Hanno accolto tutte le nostre tesi, sia sulla non applicazione del decreto e soprattutto sulla correttezza e bontà dei provvedimenti degli uffici elettorali” afferma il legale del partito Francesco Rosi al termine della lettura dell’ordinanza del Tar. Silvio Berlusconi commenta così al Tg2, ribadendo la sua tesi: senza l’intervento della “magistratura che fa politica e che ha dettato i tempi e i temi della campagna elettorale quella delle regionali sarebbe stata una campagna elettorale disastrosa per la sinistra”. Il premier chiama il partito a raccolta per la manifestazione di sabato prossimo a piazza san Giovanni a Roma “che - dice - non sarà una prova di forza ma una festa”

Forza Nuova

Il Programma di Forza Nuova si pone ,come obbiettivi, la partecipazione,


la trasparenza, lo sviluppo economico e la crescita sociale.

Si lavorerà per sconfiggere la burocrazia ed il clientelismo.

Sarà nostra cura ascoltare, capire le realtà, fare progetti e prospettare

soluzioni ai problemi più sentiti ed urgenti.

Raccoglieremo proposte dai comuni e dai cittadini, coinvolgendoli nelle

scelte amministrative e consultandoli per le opere pubbliche di interesse

generale (rifiuti, ambiente, urbanistica, sanità ecc. ) .

La nostra unica ambizione è quella di raggiungere la crescita della territoriale

della nostra provincia, così ricca di qualità potenzialità e risorse.

I principi sui qual si basa il programma sono: famiglia, onestà, rispetto delle

regole, ascolto, condivisione, lotta senza tregua alle organizzazioni malavitose

ed ai loro alleati politici.

Vecchio Alfio

Regionali:Tar, riammessa lista di Sgarbi

( Fonte Sky TG24 )

"Per una volta nella vita sto dalla parte dei magistrati e chiedo il rispetto delle regole". Vittorio Sgarbi, capolista di “Rete Liberal” riammessa ieri dal Tar invoca il rispetto delle regole chiede, contestualmente, il rinvio del voto nel Lazio. "Noi avevamo fatto tutto per bene, tanto che la nostra lista è stata riammessa dal Tar. Ora, per un errore non nostro ma del tribunale, non è accettabile che ci siano concessi solo 8 giorni di campagna elettorale. Dobbiamo avere anche noi, e lo chiederemo in tribunale, 30 giorni di campagna elettorale a partire dal 18 marzo. Altrimenti - afferma Sgarbi che si è candidato a sostegno di Renata Polverini - il tribunale non ci mette nelle condizioni di pari opportunità rispetto alle altre liste". "Poi potremo essere noi a decidere di non utilizzare i 20 giorni in più di campagna elettorale ma che ci debbano essere concessi è indiscutibile e vorrei che i Di Pietro e i Travaglio chiedessero il rispetto delle regole anche per noi".


Intanto sarà in piazza a San Giovanni il 20 marzo. Del resto, spiega Sgarbi, "non mi posso sottrarre a una manifestazione in cui io sono Berlusconi, io sono il Pdl perché è chiaro che, senza la lista del Popolo della Libertà a Roma, “Rete Liberal” è quanto di più vicino ci sia e quindi siamo pronti a raccogliere il voto di quei tanti elettori che non si riconoscono né in Storace né in Casini". "Chi voleva votare Pdl, potrà votare me - dice - La nostra è la lista che somiglia di più al Pdl. Saremo il 'soccorso azzurro' per l'elettorato che ha come punto di riferimento Silvio Berlusconi".

martedì 16 marzo 2010

Scheda elettorale Provinciali 2010 e manifesto elettorale

Fonte Prefettura di Viterbo
Manifesto elettorale

(aprire il file e scorrere in fondo alla pagina per visualizzare in nostro colleggio n. 12 )

Scheda elettorale Regionali 2010

Fonte Prefettura di Virterbo


Regionali 2010

Fonte Prefettura di Viterbo.

Liste Regionali e candidati Presidente

Liste Provinciali Collegate



N.1 Per il Lazio - Candidata Presidente Polverini Renata


Lista 1 - La Destra Storace

Lista 2 - Lista Civica Polverini Presidente

Lista 3 - Mastella UDEUR Popolari

Lista 4 - Rete Liberal Sgarbi

Lista 5 - Casini Libertas Unione di Centro

Lista 6 - Il Popolo della Libertà


N.2 Emma Bonino Presidente
Candidata Presidente Bonino Emma

Lista 7 - Rifondazione Comunisti Italiani
Lista 8 - Di Pietro Italia dei Valori

Lista 9 - Verdi per Bonino

Lista 10 - Sinistra Ecologia Libertà con Vendola

Lista 11 - Partito Democratico per Bonino

Lista 12 - Partito Socialista Italiano per Bonino

Lista 13 - Lista Marco Pannella Emma Bonino

Lista 14 - Lista Civica Cittadinie per Bonino



N.3 Rete dei Cittadini 
 Candidata Presidente Marzoli Marzia

Lista 15 - Rete dei Cittadini



Comunicato stampa comitato elettorale Luciano Sestili

( Riceviamo con preghiera di pubblicazione)

Giovedi 25 marzo alle ore 19.45 presso la Taverna in via Belvedere 48 di Faleria, gli amici del PDL di Nepi, Monterosi, Castel S. Elia, Calcata e Faleria incontreranno per un Aperitivo il Candidato del Centro Destra alla Presidenza della Provincia, MARCELLO MEROI ed il Candidato del PDL del Collegio XII di Nepi, LUCIANO SESTILI.

Nel pieno svolgimento della campagna elettorale per le Provinciali, l’occasione è propizia per raccogliere gli umori e le sensazioni che provengono dal Territorio. Il Candidato
MARCELLO MEROI si soffermerà sui temi principali e sulle specificità che riguardano la Bassa Tuscia; all’incontro sono stati invitati Sindaci ed amministratori locali che governano i Comuni della fascia che dalla Via Amerina si estende sino alla Teverina.

Il vorticoso ed incessante ritmo di incontri nell’Agenda del Candidato del Centro Destra caratterizza l’appuntamento di Giovedì sera come una delle ultime opportunità per la Bassa Tuscia di confronto con il Candidato alla poltrona più alta di Via Saffi a Viterbo.

Promotore dell’incontro il Sindaco di Calcata Luciano Sestili, nonché Candidato PDL alla Provincia, che ha collaborato con MEROI per la compilazione delle Liste in qualità di Vice Coordinatore di Forza Italia ed appartenente al Coordinamento Provinciale del Popolo della Libertà.

“Sono felice di accompagnare Marcello in questa serie di incontri – dichiara il Sindaco Sestili – con lui abbiamo instaurato sin da subito uno splendido rapporto. Ho saputo apprezzare le qualità dell’uomo, durante i frangenti della campagna elettorale per le recenti elezioni amministrative che hanno consentito di vincere il Comune di Viterbo. La moderazione e la capacità di condividere e concordare le soluzioni dei problemi che via, via si propongono, fanno di lui anche un abile e capace politico.”

COMITATO ELETTORALE

PRO LUCIANO SESTILI


CANDIDATO PDL ELEZIONI PROVINCIALI


COLLEGIO XII - NEPI

Liste elezioni Provincia di Viterbo

Danila Annesi

Forza Nuova

(Candidato di Faleria: Alfio Vecchio)

Stefano Bossi


Lega Tuscia

Marcello Meroi


PDL

Meroi Presidente

(Candidato di Faleria: Stefano Vidili)

Popolo etrusco nel Pdl

(Candidato di Faleria: Roberto Corradi)

Tuscia Vola

Fiamma Tricolore

Lega del Lazio

UDC


Raffaele Saladino

Sinistra Ecologia Libertà


Rifondazione Comunista

Comunisti Italiani

Federazione della Sinistra

IDV

Federico Grattarola

Pd
Democratici per la Tuscia

(Candidato di Faleria Pierluigi Bianchi)

Alleanza Riformista









sabato 13 marzo 2010

Il Consiglio di Stato dice no alla lista del PDl nel Lazio

ROMA (13 marzo - Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello presentato dal Pdl contro la mancata ammissione della lista provinciale di Roma. In base a questa decisione la lista provinciale del partito è esclusa dalle prossime elezioni regionali. I giudici di Palazzo Spada hanno dichiarato improcedibile il ricorso.

I giudici di Palazzo Spada erano chiamati a pronunciarsi sulla sentenza del Tar che aveva respinto, lunedì, la richiesta di sospensiva presentata dal Pdl a Roma. Lo stop della Corte d'Appello è giunto dopo il ricorso contro il pronunciamento del tribunale di Roma che aveva rifiutato la seconda presentazione della lista Pdl, avvenuta ai sensi del decreto legge cosiddetto «salva-liste».

Il Consiglio di Stato ha dichiarato improcedibile anche l'appello presentato dal consigliere regionale uscente Fabio Desideri. Anche lui si era rivolto ai giudici amministrativi di secondo grado contro la mancata ammissione della lista provinciale del pdl.

Respinto appello contro Lista Formigoni. In precedenza era stato respinto l'appello presentato dalla Federazione della Sinistra contro la decisione del Tar della Lombardia di riammettere la lista "Per la Lombardia" di Roberto Formigoni alle regionali. Formigoni è quindi candidato alla presidenza della Regione Lombardia.

Formigoni: sentenza tombale. «Anche il Consiglio di Stato ci dà ragione ed è un'altra sentenza tombale, definitiva - ha commentato Formigoni - Ora basta con i ricorsi e con i confronti in tribunale. La parola torni alla politica: confrontiamoci sui contenuti».

Meroi e Grattarola a confronto da Confartigianato

Viterbo Oggi.

VITERBO - Infrastrutture, energie alternative, economia e formazione: sono questi i temi affrontati dai candidati alla presidenza di Palazzo GentiliI Federico Grattarola (Pd) e Marcello Meroi (Pdl) in un confronto che si è tenuto di fronte ai vertici di Confartigianato imprese di Viterbo. Il presidente ed il segretario dell'ente, Stefano Signori e Andrea De Simone, hanno rivolto alcune domande ai due avversari politici in un dibattito che ha permesso loro di illustrare anche i rispettivi programmi elettorali. Il fair play ha decisamente dominato l'incontro-scontro: qualche
 frecciatina reciproca, infatti, è arrivata solo quando si è parlato di alleanza politiche imposte, volute o escluse che hanno animato la formazione delle liste fino all'ultimo giorno utile.

Infrastrutture

"La prima cosa che farei da presidente è chiedere un incontro al ministro Matteoli per confermarci la tempistica e la quantificazione di finanziamenti per la realizzazione delle infrastrutture" - afferma Marcello Meroi. " Alcuni mesi fa è stato firmato un documento congiunto fra Comune e Provincia nel quale si sottoscriveva una delibera sulla realizzazione dell'aeroporto, simbolo di un percorso condiviso dalle amministrazioni.- continua il candidato alle provinciali del Pdl - . Con Federico abbiamo perciò deciso di andare dal ministro Matteoli insieme, a prescindere da chi uscirà vincente dalla competizione elettorale, per fa valere le ragioni del nostro territorio. Anche perché connessi allo scalo aeroportuale ci sono anche i collegamenti ferroviari e stradali".

"Condivido quello che è stato detto da Marcello, sull'importanza del documento, ma penso che sia essenziale lo sviluppo del porto di Civitavecchia, ricordo le navi da Crociera di Montalto, si parla di un progetto Interporto di Orte. La linea Civitavecchia- Orte potrà dare un valido supporto all'interporto , un ausilio in più anche per l'Umbria. Se si pensa che l'aeroporto e la metropolitana di Madrid sono stati realizzati in meno di quattro anni, non si capisce perchè qui i tempi debbano essere così lunghi" - afferma il candidato del Pd Federico Grattarola.

Centrale Nucleare a Montalto

Il candidato del Pdl Meroi ha ricordato che già agli inizi degli anni '80 si era espresso negativamente per una centrale nucleare a Montalto. Circa venti anni dopo la sua idea non è cambiata. Ritiene, infatti, che ci sarebbe un esubero di produzione di energia rispetto al necessario e che decisioni del genere debbano tener conto dell'esigenze degli enti locali e non possano essere prese solo a livello nazionale. "Qualunque sia la decisione - ha detto Meroi - la Provincia sarà sempre a fianco delle imprese per fornire gli strumenti, la formazione ed i fondi economici necessari per lo sviluppo del territorio".

Grattarola si dichiara assolutamente contrario alla centrale nucleare e ha ricordato il referendum che ha bocciato la costruzione di una centrale a Montalto anni fa . " Non è vero che la centrale nucleare è meno costosa, lo è eccome, ma sopratutto è dannosa e pericolosa per l'uomo. Bisogna aspettare il 2030 per la sicurezza delle centrali nucleari. Punterei piuttosto allo sviluppo di quella zona con le energie rinnovabili , ricordando che Montalto è stata realizzata la centrale fotovoltaica più grande di Italia. Dobbiamo puntare sulle energie alternative."

Sostegno alle PMI per l'accesso al credito

"Bisogna mantenere i livelli attualli e possibilmente potenziarli" - ha detto Meroi " per fare questo, è necessario reperire risorse eliminando gli sprechi e razionalizzando i finanziamenti, indirizzandoli nei settori più proficui. Sicuramente bisognerà agevolare l'imprenditoria giovanile, come abbiamo già fatto nel 1999 a livello comunale a Viterbo, diventando punto di riferimento per molti comuni."

Il candidato Federico Grattarola afferma - "Oggi l'imprenditore è a rischio. La perdita di lavoro per i dipendenti lo porta alla sua rovina e all'inevitabile disoccupazione, per questo l'amministrazione provinciale deve offrire delle risposte concrete al cittadino. Pertanto condivido l'agevolazione per i giovani, come ha già detto Meroi".

Promozione Green Economy

Meroi dichiara " Noi siamo per interventi a sostegno della cultura e della diffusione della Green Economy. Pensiamo ad impianti fotovoltaici per una energia pulita, ad un'urbanistica sostenibile e all'ecoedilizia. Per far si che ciò avvenga è necessario che ci sia meno burocrazia e che la normativa vigente si adegui alle esigenze delle realtà locali".

Grattarola dice sì all'energia alternativa, ricordando quando la Provincia ha voluto la sostituzione delle vecchie caldaie. Vorrebbe che si prendesse spunto da molte città del Nord Italia, che aiutano con incentivi i nuclei familiari affinchè realizzino attraverso finanziamenti un impianto eolico. "Le famiglie devono mettersi in gioco in questo periodo di forte crisi".

Imprese con certificazione di sistemi di gestione ambientale

"L'amministrazione provinciale guidata da Marini fu la prima ad ottenere la certificazione EMAS e il rispetto della norma ISO14001 per le aziende - dice Meroi - quindi ci sarà sicuramente un nostro impegno ad erogare contributi alle imprese affinché ottengano le certificazioni".

Grattarola afferma - " Le certificazioni ambientali sono importantissime, basta pensare ai 148 mila euro sborsati della Camera di Commercio per aiutare le imprese. In primis va aiutata Civita Castellana ,l 'identità di quel paese, il marchio, l'identità, ma anche le cave : gli aiuti vanno rivolti in questa direzione."



Ritardi della pubblica amministrazione nei pagamenti alle imprese

Per il candidato del cetrodestra è una delle note più dolenti causata da un'eccessiva burocrazia. "E' necessario avere una procedura più snella, veloce e realistica - commenta - per questo motivo già quando si approva il bilancio bisogna fare un piano programmatico corretto che tenga conto in modo corretto delle risorse a disposizione".

Per il candidato del centrosinistra è un problema complesso ." Ha pesato sulla mia persona, essendo sindaco. Non è una questione di bilanci sani, quelli ci sono, ma la Regione non finanzia le opere e così facendo non si riesce ad avere dal governo neanche un sostegno. E' una catena, un circolo di pagamenti che non arrivano. L'anello debole in questa catena sono le imprese . L' amministrazione di turno deve fare salti mortali o anticipare dei pagamenti, il problema andrà risolto insieme agli enti locali, Provincia e governo tutti uniti."

Attività formativa per i dipendenti autonomi

"La formazione è un elemento fondamentale per raggiungere alti livelli di qualità - sostiene l'esponente del Pdl -. Per questo motivo vorrei prendere come punto di riferimento un documento sottoscritto a gennaio dalla Regione Piemonte, dalle imprese e dai sindacati in cui si parla fra le altre cose di formazione aziendale, sinergia con le università, sostegno all'occupazione femminile. E' un ottimo spunto da cui partire".

"Se si pensa ai corsi di Costa crociere, la dura formazione ha portato molto lavoro. Oggi il mercato cambia - afferma ancora Grattarola - e per evitare che l'imprenditore venga schiacciato bisogna fare modifiche al target di impresa. L' amministrazione provinciale deve capire come si sta muovendo il mercato. La competitività dell'azienda si misura anche in questi termini".

Alla fine del dibattito Confartigianato ha consegnato ai due candidati delle proposte per lo sviluppo economico delle aziende locali.

mercoledì 10 marzo 2010

Regionali: 13/3 udienza Consiglio Stato - Decisione in giornata


(ANSA) - ROMA, 10 MAR -


Sabato mattina avra' luogo l'udienza al consiglio di Stato sull'appello del Pdl contro la decisione del Tar del Lazio sulle regionali.


La decisione arrivera' sempre nella stessa giornata di sabato peraltro termine ultimo per la pubblicazione dei manifesti elettorali.


Il 13 marzo infatti scattano i 15 giorni prima delle elezioni previsti per la campagna elettorale.

martedì 9 marzo 2010

Presentazione candidato Emanuele Ricucci


Cari utenti,


mi presento. Sono Emanuele Ricucci, ventiduenne candidato per il M.S. Fiamma Tricolore - Destra Sociale alle elezioni provinciali di Viterbo nel collegio 12, realtà che comprende anche Faleria.

Ho deciso di scrivervi, spinto da una fortissima voglia e necessità di "trasparenza". Proprio per questo, ho pensato di presentarmi a Voi tutti, rendendo chiara una figura come la mia. Sono di Nepi ma è giusto che anche gli elettori degli altri paesi del collegio mi conoscano.

Chi vi scrive infatti è un giovane studente di scienza politche, scienza della pubblica amministrazione, da circa una decina d'anni impegnato in politica attiva, fieramente "pulito" ed onesto. La mia "carriera" politica incomincia tra le fila di Azione Giovani, a cavallo fra il 2000 e il 2001 per poi svilupparsi ulteriormente proprio nel M.S.Fiamma Tricolore - Destra Sociale, di cui sono stato segretario provinciale giovanile, addetto stampa di federazione e di cui sono attualmente componente di segreteria provinciale e segretario della sezione di Nepi. Sono, inoltre, un volontario di protezione civile nazionale, un collaboratore giornalistico e vigile del fuoco discontinuo. Un ragazzo normale, insomma, una persona comune, come voi, un cittadino a tutti gli effetti con una sua vita sociale, di relazione, fatta di momenti, di vita quotidiana e con una dedizione naturale all'impegno per la società, per gli altri.

Chi vi scrive è candidato ed è fiero di essere una persona pulita, determinata, carismatica, concreta e razionale, non di certo un "fantoccio" messo li a coprire un collegio scoperto, un giovane, "con qualche idea in testa". Chi vi scrive ha il "dovere" morale ed il piacere di mostrare la sua onestà, la sua "pulizia" e sincerità, oltre che la volontaria e fiera mancanza di collusioni con "arrivismi" vari e strade di mero "arricchimento" personale proprio in un momento decisamente difficile per la serietà "umana" e la democrazia, in cui vengono a mancare fortemente i valori di base ed il rispetto verso gli elettori, la gente comune, il popolo. Rappresento un simbolo, un movimento spesso di difficile comprensione ma con alla base dei dettami sociali, umani, politici storicamente collaudati ed importanti. Nonostante ciò, esprimo la convinzione che sia la persona, oggi, a rappresentare i cittadini, a poter dare loro delle garanzie, a poter parlare di sviluppo più che strutture partitiche o altro, in cui queste ultime, certamente, indicano una via importante, fondamentale ma non più esclusiva.

Chi vi scrive, non lo fa per demagogia, vuota propaganda per fare "bella figura" o strumentalizzare i cittadini, gli elettori, bensì lo fa per dimostrare che c'è, che esiste, che è sempre esistito al fianco della gente comune, del popolo, in tutti i comunicati stampa, articoli, materiale redatto ( a tutti disponibile ), battaglie condotte e da condurre. Lo fa perchè è candidato e quindi soggetto pubblico, che deve poter essere reperibile, consultabile, criticabile o lodabile, non una figura estranea ai cittadini, alla loro condizione, alle loro problematiche, necessità vero obiettivo delle sue attività, della sua umanità da anni. Giovane, non significa stupido. Vuol dire, altresì, futuro, sviluppo, concretezza e tanto altro. Molti hanno paura di questo, hanno paura del nuovo e di idee innovative, facce nuove. Altri, danno coraggio ed aiutano, questa realtà, ad emergere. Inutile fare proclami esasperati. Si deve poter utilizzare la concretezza e l'impegno reale, quello che è presente nel mio programma elettorale il quale sarà il cavallo su cui cavalcare questa avventura. Non so se ce la farò, ma di certo ci sto mettendo l'anima, la "rabbia", la volontà di smascherare questo "schifo" attuale, che massacra ancor più, una società fatta di gente che lavora e soffre nel vedere la difficoltà di "arrivare a fine mese" o gestire una famiglia, la sua quotidianità. Non pretendo, ci certo, di dare una soluzione definitiva, di cambiare un sistema "nato con l'uomo" ma sicuramente porterò, semmai verrò eletto, l'idea concreta di gioventù, di sviluppo, di futuro, di pulizia, di onestà, di sincerità, di trasparenza e soprattutto di sostegno totale alla gente comune, al popolo. Cari tutti, sono a vostra disposizione, nella speranza possiate mettervi in contatto con me per interagire, discutere, confrontarci, criticarci. Vi metto a disposizione, pertanto, i miei recapiti, annunciandovi che sarò presente a Faleria, con alla base questi presupposti, per incontrarvi nei prossimi giorni.

Vorrei salutarvi con una citazione che possa essere d'esempio e riflessione. George Orwell affermava " In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario"



Grazie, davvero grazie per l'attenzione e per quanti leggendo queste poche righe, si sentiranno orgogliosi di essere una persona pulita.



Emanuele Ricucci, candidato per il M.S.Fiamma Tricolore - Destra Sociale alle elezioni provinciali nel collegio 12.


Cell.: 320/9760931

Email: fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it

Facebook: digitare nella ricerca "Emanuele Ricucci, candidato alle elezioni provinciali di Viterbo 2010" ( qui è disponibile il programma elettorale e tutto il materiale necessario)

Fuori la lista del Pdl a Roma

Fonte: Il Sole 24 ore

L'ufficio centrale circoscrizionale del tribunale di Roma non ha accettato la presentazione della lista provinciale del Pdl per le prossime elezioni regionali. Una conferma dell'esclusione, quindi, dopo il pronunciamento del Tar del Lazio e dopo che lunedì i vertici regionali del partito avevano presentato la lista per le elezioni di fine marzo e la documentazione elettorale sfruttando la sponda concessa dal decreto varato venerdì. «Stiamo lavorando per predisporre l'appello al Consiglio di Stato», hanno subito fatto sapere gli avvocati del Pdl.
Intanto il premier Silvio Berlusconi ha riunito nel pomeriggio a Palazzo Grazioli, con la candidata del Pdl, Renata Polverini, i tre coordinatori del partito, il responsabile regionale, Vincenzo Piso, e il sindaco Gianni Alemanno. Il Cavaliere avrebbe ribadito ai suoi la necessità di andare avanti con la campagna elettorale, a prescindere dalle decisioni dei giudici. Una campagna che sarà tutta improntata all'attacco per rispondere punto su punto alle critiche dell'opposizione. Un conto è il percorso giudiziario, sarebbe il ragionamento del premier, che prevede, come prossima tappa, il ricorso al Consiglio di stato. Un altro è la campagna elettorale che non va tralasciata e che ora, dopo gli strali del centrosinistra, va impostata come una guerra a tutto campo.

Berlusconi, tra l'altro, starebbe pensando lanciare una grande manifestazione di piazza da lanciare a ridosso delle elezioni. La manifestazione, alla quale dovrebbero prendere parte tutti i candidati del centrodestra nelle tredici regioni chiamate al voto, potrebbe tenersi a Roma il prossimo 20 marzo. Quanto all'ipotesi di rinvio del voto semplicemente non esiste, non era sul tavolo e non se ne è parlato, hanno riferito fonti del Pdl al termine del vertice.

Proprio dall'opposizione era arrivata in giornata la proposta, rilanciata dalla candidata del Lazio, Emma Bonino nel corso dell'assemblea dei candidati, di un rinvio delle elezioni. «Sarebbe l'esito più serio, semplice e comprensibile», ha detto l'ex ministro. Che ha parlato davanti al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Il leader dei democratici, però, per il momento non accoglie la proposta. «È evidente che hanno imbrogliato, il governo è l'unico responsabile e nel farsi le regole su misura hanno anche sbagliato la misura, come un sarto che non fa bene il suo lavoro. Voi avete posto un problema di legalità ma sul rinvio generale io mantengo la riserva».

Oggi, intanto, il Tar della Lombardia ha confermato la riammissione del listino di Roberto Formigoni. La sentenza di merito ribadisce dunque l'orientamento emerso nell'udienza cautelare di sabato scorso, quando i giudici milanesi avevano accolto la richiesta di sospensiva dei legali di Formigoni contro l'ordinanza della Corte di appello di Milano.

È possibile, però, che la vicenda giudiziaria non si fermi qui. Perché il Pd potrebbe impugnare la sentenza davanti al Consiglio di stato. «Non abbiamo nessun problema – ha detto stamattina Formigoni -. Noto soltanto che Penati aveva detto che non avrebbe fatto ricorso: se poi lo fa è una scelta sua. Adesso dedichiamoci a illustrare i programmi ai cittadini».

No alla lista, Polverini senza partito- Pannella: "Meglio rinvio". No del Pd

Ancora alta tensione tra i due poli



Berlusconi: nessuno slittamento.



Stop definitivo per la lista Pdl nel Lazio. La formazione che appoggia la Polverini in Provincia di Roma, presentata ieri presso l’ufficio elettorale del tribunale di Roma, non è stata ammessa alle prossime elezioni regionali.

Berlusconi intanto frena l’ipotesi di rinviare le elezioni. «Ipotesi che non c’è e non c’è mai stata», ha detto il premier nel corso del vertice del Pdl. Il Cavaliere ha invitato il partito ad una grande mobilitazione, perchè ora «è il momento di pensare solo alla campagna elettorale e ai programmi». I fedelissimi raccontano di un Berlusconi stanco di carte bollate, tribunali e liste sbagliate, determinato ad andare avanti. Rientrato a Roma, il Cavaliere si chiude a palazzo Grazioli e riunisce i vertici del Pdl per dettare la linea, che sarà tutta all’attacco. Aspettare il pronunciamento di questo o quel tribunale, sarebbe stato il ragionamento fatto durante il summit, disorienta la gente, crea solo confusione e dà un’immagine della maggioranza allo sbando.



Il leader redicale Marco Pannella ha chiesto uno slitamento del voto ma ha incassato subito l'altolà del Pd. «Con Pier Luigi Bersani oggi c’è stato un clima molto positivo. L’avevo già detto stamattina che con lui il dialogo è sempre aperto», ha spiegato Pannella commentando la visita che il leader del Pd ha fatto questo pomeriggio all’assemblea nazionale dei radicali. I giornalisti hanno chiesto a Pannella se a questo punto intende rinunciare alla proposta di rinvio delle elezioni, visto il dissenso di Bersani: «Neanche per sogno. Su questa proposta - è stata la risposta - il confronto con il Pd rimane aperto». Dopo l’intervento di Bersani all’assemblea c’è stata una lunga replica di Pannella che ha toccato tutto lo scibile del mondo radicale.



Bersani lo ha ascoltato attentamente ma prima di lasciare la sala ha fatto una battuta rivolta a tutti i presenti: «È meglio che io non rientri nel merito delle questioni. Se venti anni fa avessi pensato di avere mezz’ora di un discorso di Pannella solo per me mi sarei molto emozionato». Il leader radicale ha risposto a sua volta divertito con un’altra battuta: «Saresti scappato prima». Il Pd resta però contrario all'ipotesi rinvio. «È evidente che hanno imbrogliato, il governo è l’unico responsabile e nel farsi le regole su misura hanno anche sbagliato la misura, come un sarto che non fa bene il suo lavoro. Voi avete posto un problema di legalità ma sul rinvio generale io mantengo la riserva», dice Bersani. «Chiedere un rinvio generale consegnerebbe, dopo due nano-secondi, all’opinione pubblica, il fatto che il rinvio nasce per un problema solo in una regione». Quindi, è l’invito del leader Pd, «noi espletiamo le pratiche e affrontiamo questa battaglia elettorale».



Intanto resta alta tensione tra maggioranza e opposizione sul decreto "salva liste". «L’eventuale esclusione dalla competizione del primo partito del Paese rappresenterebbe una ferita profonda e gravissima alla democrazia italiana. Peraltro, non va dimenticato che tutto il caos nel Lazio nasce da un clamoroso abuso ai danni del Pdl», afferma il portavoce Pdl, Daniele Capezzone e il coordinatore nazionale del partito, Sandro Bondi, incalza l’opposizione: «Che cosa volete? Volete che il Pdl venga escluso dalle elezioni? Volete vincere a tavolino le elezioni? E volete pure fare una bella manifestazione per mettere sotto accusa il partito di maggioranza relativa? Recuperate un poco di ragionevolezza, fate valere un minimo di ragionamento politico, mantenete almeno un briciolo di rispetto per le istituzioni. Siamo capaci anche noi, se lo volessimo, di fare delle belle manifestazioni, di fare lo sciopero della fame, ma siamo troppo preoccupati dello stato della nostra democrazia e del futuro di questo Paese, per scendere al vostro livello».



Per Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati Pdl: «È oramai ancora più chiaro di prima: il partito democratico, l’IdV, i radicali stanno facendo ogni sforzo possibile e immaginabile ricorrendo anche a tutti gli aiuti possibili, per evitare che nel Lazio si facciano elezioni regolari, con tutte le liste in campo, compresa quella del Pdl». Dall’opposizione Pierluigi Bersani, segretario Pd, commenta: «Il pasticcio si ingrossa, volevano farsi le norme su misura e hanno sbagliato anche la misura. Noi useremo la nostra mobilitazione non solo per protestare, ma anche per affermare le priorità del Paese che sono democrazia e lavoro».

Bersani giudica poi positiva la precisazione di Di Pietro su Napolitano: «Non ci sono dubbi per nessuno che la manifestazione sarà nel segno della piena responsabilità del governo in questa vicenda del decreto». Infatti, il leader Idv a chi gli chiede se sabato sarà in piazza contro il Presidente della Repubblica risponde: «Ma non diciamo sciocchezze. Quello che è certo è che l’Idv sabato non vuole fare una manifestazione per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto a chi è il vero massacratore di legalità... "Benito" Berlusconi. Da sabato parte la rivoluzione pacifica di massa, la riscossa della società civile per la legalità e per lo Stato di diritto. O ci svegliamo adesso o torneremo a chiamarci sudditi».

Intanto Emma Bonino, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, dall’assemblea dei Radicali afferma: «Con i bari non si gioca», e «non si può far finta che nulla sia accaduto»: ma allo stesso tempo «non si può gettare la spugna» e «salire sull’Aventino»

lunedì 8 marzo 2010

REGIONALI: VERDINI (PDL), DOMANI LA NOSTRA LISTA SARA' AMMESSA


AGI) - Roma, 8 mar. - "Domani mattina la nostra lista sara' ammessa alla competizione elettorale, come lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha auspicato, sottolineando che non e' sostenibile l'esclusione dalle elezioni della lista del maggior partito politico di governo".
Ne e' convinto il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, secondo il quale "al di la' dei passi legali che il Pdl compira' presso il Consiglio di Stato per vedere tutelato il suo diritto a partecipare alle elezioni Regionali del Lazio, registriamo che due organi hanno seguito strade diverse".
Mentre il Tar, sottolinea Verdini in una nota, "con una decisione che e' solo cautelare (visto che entrera' nel merito solo a maggio), ha deciso di considerare inefficace il decreto legge interpretativo entrato in vigore sabato, l'ufficio centrale circoscrizionale presso il tribunale ha invece seguito la via ordinaria di applicare una legge dello Stato, permettendo ai nostri delegati di presentare questa mattina la lista provinciale di Roma" .

Tar Lazio, respinto il ricorso, resta fuori la lista del Pdl


La decisione del Tribunale amministrativo sui candidati presentati per Roma e provincia. A maggio la decisione di merito. La lista è stata ripresentata oggi all'ufficio elettorale del Tribunale e potrebbe essere riammessa per questa strada. La Polverini: "Aspetto le motivazioni"

Nonostante il decreto del Governo, resta ancora fuori dalle Regionali del Lazio (almeno per ora) la lista del Popolo della libertà per la Provincia di Roma. Il Tar ha infatti respinto la richiesta del Pdl di sospendere la decisione della Corte d'appello che aveva escluso la lista, perché non depositata entro i termini previsti.

Secondo i giudici amministrativi, che valuteranno la questione nel merito il 6 maggio, la lista non può essere accettata, nonostante la presenza dei rappresentanti di lista all'interno dei locali del Tribunale, perché non è dimostrabile che questi avessero tutta la documentazione necessaria. Inoltre, sempre a detta del Tar, il decreto salva-liste non è applicabile al caso in questione “perché la Regione Lazio ha dettato proprie disposizioni in tema elettorale esercitando le competenze date dalla Costituzione”.

Ma non è questa la fine della vicenda delle liste escluse. Da un lato, il Pdl del Lazio prepara il ricorso al Consiglio di Stato. Dall'altro, oggi pomeriggio la lista per la Provincia di Roma è stata depositata sfruttando la possibilità concessa appunto dal decreto varato venerdì. Si deve quindi attendere che l'ufficio elettorale regionale decida se, in tal caso, la lista sia accettabile oppure no. L'ufficio elettorale dovrebbe pronunciarsi domani, ma comunque, nell’eventualità di un accoglimento della lista, sono prevedibili nuovi ricorsi al Tar da parte degli altri partiti.

Dichiarazione Ministro degli Interni Maroni

Ricorsi e controricorsi in Italia non si negano a nessuno, "il mio auspicio e' che si decida in fretta e si chiuda nel minor tempo possibile questa vicenda,

domenica 7 marzo 2010

Candidati Provincia di Viterbo- Liste a sostegno

(Salvo esclusioni o ricorsi)
LISTE CHE SOSTENGONO IL CANDIDATO PRESIDENTE: MARCELLO MEROI

POPOLO DELLA LIBERTA'

LISTA MEROI PRESIDENTE

UDC

POPOLO ETRUSCO NEL PDL

TUSCIA VOLA

LA DESTRA-STORACE

LEGA LAZIO

FIAMMA TRICOLORE


LISTE CHE SOSTENGONO IL CANDIDATO PRESIDENTE: FEDERICO GRATTAROLA
PARTITO DEMOCRATICO E DEMOCRATICI PER LA TUSCIA

ALLEANZA RIFORMISTA

LISTE CHE SOSTENGONO IL CANDIDATO PRESIDENTE: RAFFAELE SALADINO
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

RIFONDAZIONE, COMUNISTI, FED. DELLA SINISTRA

ITALIA DEI VALORI

LISTA CHE SOSTIENE IL CANDIDATO PRESIDENTE: STEFANO BOSSI

LEGA TUSCIA


LISTA CHE SOSTIENE IL CANDIDATO PRESIDENTE: DANILA ANNESI

FORZA NUOVA

sabato 6 marzo 2010

Il Presidente Napolitano risponde a due cittadini.


Il Presidente Napolitano risponde ai cittadini
Signor Presidente della Repubblica,

Le chiedo di non firmare il decreto interpretativo proposto dal governo in quanto in un paese democratico le regole non possono essere cambiate in corso d'opera e a piacimento del governo, ma devono essere rispettate da tutte le componenti politiche e sociali per la loro importanza per la democrazia e la vita sociale dei cittadini italiani.
Confidando nella sua serenità e capacità di giudizio per il bene del Paese e nel suo alto rispetto per la nostra Costituzione.
Cordiali saluti

Alessandro Magni

Signor Presidente Napolitano,

sono a chiederle di fare tutto quello che lei può per lasciarci la possibilità di votare in Lombardia chi riteniamo che ci possa rappresentare. Se così non fosse, sarebbe un grave attentato al diritto di voto.
In fede

M. Cristina Varenna

Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano. Erano in gioco due interessi o "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico.
Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte dei maggiori esponenti dell'opposizione, che avevano dichiarato di non voler vincere - neppure in Lombardia - "per abbandono dell'avversario" o "a tavolino". E si era anche da più parti parlato della necessità di una "soluzione politica": senza peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione che fosse cioè "frutto di un accordo", concordata tra maggioranza e opposizioni?
Ora sarebbe stato certamente opportuno ricercare un tale accordo, andandosi al di là delle polemiche su errori e responsabilità dei presentatori delle liste non ammesse e sui fondamenti delle decisioni prese dagli uffici elettorali pronunciatisi in materia. In realtà, sappiamo quanto risultino difficili accordi tra governo, maggioranza e opposizioni anche in casi particolarmente delicati come questo e ancor più in clima elettorale: difficili per tendenze all'autosufficienza e scelte unilaterali da una parte, e per diffidenze di fondo e indisponibilità dall'altra parte.
Ma in ogni caso - questo è il punto che mi preme sottolineare - la "soluzione politica", ovvero l'intesa tra gli schieramenti politici, avrebbe pur sempre dovuto tradursi in soluzione normativa, in un provvedimento legislativo che intervenisse tempestivamente per consentire lo svolgimento delle elezioni regionali con la piena partecipazione dei principali contendenti. E i tempi si erano a tal punto ristretti - dopo i già intervenuti pronunciamenti delle Corti di appello di Roma e Milano - che quel provvedimento non poteva che essere un decreto legge.
Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura.
La vicenda è stata molto spinosa, fonte di gravi contrasti e divisioni, e ha messo in evidenza l'acuirsi non solo di tensioni politiche, ma di serie tensioni istituzionali. E' bene che tutti se ne rendano conto. Io sono deciso a tenere ferma una linea di indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale. Un effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri.
Cordialmente

Giorgio Napolitano

Liste, Napolitano: "Esclusione del Pdl non era sostenibile"

La regione Lazio solleverà conflitto di attribuzioni alla Consulta



ROMA (6 marzo) - La giunta della regione Lazio solleverà davanti alla Corte costituzionale un conflitto di competenza con il governo per il decreto salva-liste, che lederebbe le attribuzioni della Regione.

Lo ha annunciato Esterino Montino, vice presidente della giunta, alla manifestazione del centrosinistra in piazza del Pantheon. «Stamattina come Regione - ha detto Montino - abbiamo messo al lavoro un gruppo di giuristi per verificare gli estremi di un ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzione con il governo».

A giudizio di Montino il decreto del governo «non è solo interpretativo, ma è anche innovativo». «In base alla sentenza della Corte costituzionale del 2004 - ha proseguito - la Regione è l'unica istituzione competente per le elezioni regionali, che determinano i termini e le modalità di presentazione delle liste; e infatti dopo quella sentenza la regione varò una propria legge.

Domani - ha quindi annunciato Montino - ho convocato una seduta straordinaria della giunta alle ore 19, per approvare una proposta di delibera con cui dare mandato ai legali per adire alla Corte costituzionale». Montino ha quindi annunciato che la Regione si è costituita anche presso il Tar, dove verrà annunciata la decisione di aver sollevato il conflitto di competenza.


Montino ha riferito di aver sentito Emma Bonino un'ora fa e di averla trovata d'accordo su questa decisione.

Interpretazione della legge ed analogia


L'attività d'interpretazione delle norme è sicuramente alla base dello studio del diritto, in quanto cerca di andare oltre il semplice significato letterale delle parole usate per cogliere gli aspetti fondamentali di una norma ed applicarla alle svariate situazioni concrete per cui è stata creata; già da queste prime battute ci accorgiamo che interpretare una legge è un'attività più complessa di quello che appare, perché il semplice coordinamento delle parole di cui è composta,

Preleggi - Disposizione sulla legge in generale


Art. 12 Interpretazione della legge

Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione  del legislatore.
Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i princìpi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato.

Liste, varato il dl. Opposizione in rivolta - Via libera del Colle: interpreta la legge


Repubblica.it ROMA - (05 marzo )

Tira tardi il Consiglio dei ministri, per varare in 35' un decreto interpretativo che dà il via libera alla candidatura di Formigoni in Lombardia e alla lista del Pdl nel Lazio. Non cerca sponde il governo: spera nella disponibilità di Napolitano dopo la lunga trattativa che ha prteceduto il varo della norma, e non consulta l'opposizione che appare, sul tema, insolitamente unita. E poco prima della mezzanotte il via libera di Napolitano arriva. In sostanza, dice il Quirinale, il provvedimento interpreta - non cambia - le leggi esistenti.

Ma il segretario del Pd Bersani parla di trucco,

Regionali Lazio: tutte le liste e i candidati

(salvo esclusionio ricorsi)
CANDIDATA PRESIDENTE RENATA POLVERINI LISTE A SOSTEGNO

CANDIDATA PRESIDENTE RENATA POLVERINILISTE A SOSTEGNO
Adc
Partito dei Pensionati
Listino Polverini
La Destra
Udc
Lista Renata Polverini
Udeur
Pdl (in attesa decisioni )

CANDIDATA PRESIDENTE MARZIA MARZOLI LISTE A SOSTEGNO

Rete dei Cittadini
Listino Marzia Marzoli

venerdì 5 marzo 2010

Regionali, varato dl interpretativo Maroni: ''Non modifica la legge''. L'opposizione insorge: un trucco


Roma, 5 mar. (Adnkronos/Ign) - Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto 'salva pasticcio' per rimettere in corsa il listino di Roberto Formigoni in Lombardia e la lista provinciale del Pdl di Roma a sostegno di Renata Polverini.


La decisione al termine

Elezioni Regionali 2010: riammesso il listino di Renata Polverini


La decisione di riammettere la lista di Renata Polverini alle Elezioni Regionali 2010 è stata presa dai giudici dell’Ufficio centrale elettorale della Corte di Appello Penale di Roma, che hanno così accolto il ricorso presentato dalla candidata del Popolo della Libertà, che ritorna così in corsa per un posto da Governatore, anche se si attende ancora la riammissione di un’altra lista del Pdl, esclusa anche dalla Corte d’Appello.

I giudici della Corte d’Appello hanno terminato la loro fase di verifica di tutti i ricorsi presentati, un totale di 24, dando buone notizie e una speranza in più al Pdl di Renata Polverini, il cui listino è stato riammesso: in questo modo, la Regione Lazio potrà scegliere tra tre donne, da eleggere come Governatore (Emma Bonino per il centrosinistra, Renata Polverini per il centrodestra e la civica Marzioli).

mercoledì 8 luglio 2009

Associazione Culturale “La Forza dei Viterbesi”



Giovedi 9 Luglio, a Montefiascone, presso il Bar Italia a Piazzale Roma 11, si svolgerà il Convegno “Provinciali 2010: Quale progetto per il P.d.L.” La Manifestazione fortemente voluta dall’Associazione “La Forza dei Viterbesi”, nonostante le imminenti vacanze estive, testimonia l’attenzione che il Centro - Destra nutre per la competizione elettorale della prossima primavera.

Fondamentale la riconquista di Palazzo Gentili, dopo i più che confortanti risultati ottenuti nella tornata amministrativa appena conclusasi, che ha garantito al Centro – Destra di aumentare di due unità i comuni governati e di far salire di oltre 30.000 abitanti la popolazione amministrata da Sindaci di area.

Il Popolo della Libertà si interroga su come affrontare il percorso di avvicinamento alle Elezioni Provinciali; a breve la nomina del Coordinamento Provinciale definirà la struttura organica che affiancherà il Coordinatore Provinciale Giulio Marini nell’individuazione della piattaforma programmatica, nucleo principale della campagna elettorale.

Puntare i riflettori su i temi che uniscono le forze facenti parte della PdL e lavorare per smussare gli angoli laddove possano presentarsi delle divergenze: questo il lavoro che attende il Coordinatore Giulio Marini. Unire le forze intorno al Programma e proporlo alla Società Civile, alle forze datoriali e sindacali, condividerlo con le Associazioni di Volontariato e Solidarietà e vedere se fosse possibile creare delle convergenze con altre forze politiche, disposte, a fronte di un programma comune, a sostenere un Candidato Presidente della Provincia del PdL.

Il Convegno si pone l’obiettivo di ascoltare e raccogliere le esperienze dei partecipanti e di proporre un metodo di analisi per la realizzazione del Programma ed un gruppo di lavoro che, partendo da dati certi, possa coadiuvare i vertici della PdL nella scelta della migliore squadra possibile da contrapporre alla coalizione guidata da Mazzoli.

Imperativo categorico, infatti, nonostante le giuste convinzioni e capacità di ognuno, è di individuare il miglior candidato possibile in ogni Collegio, che sappia raccogliere i consensi di tutti, nessuno escluso; che possa contare sull’appoggio certo e convinto di tutti i sostenitori e simpatizzanti.

L’esperienza passata, con la mancata vittoria al primo turno per una manciata di voti, ci insegna che non è concesso commettere errori; fin da subito bisogna condividere Programma e Metodo per la scelta dei Candidati.

Definire delle regole certe che diano sicurezza e che allontanino ogni dubbio di assenza di trasparenza o volontà di premiare in modo non meritocratico chicchessia

Non disperdere alcuna risorsa, consapevoli che il sistema Bipolare crea aggregazione intorno ai Grandi partiti in una competizione Politica, bensì indebolisce laddove, un sistema proporzionale impuro, come quello previsto per l’Elezione del Presidente della Provincia, potrebbe porre il Candidato della PdL, nella condizioni di confrontarsi su territorio di competenza con diversi e parecchi competitori, che inevitabilmente tenderebbero a rosicchiare voti, soprattutto al Candidato del maggiore partito.

Tanti ed importanti i temi da affrontare e l’Associazione “La Forza dei Viterbesi” che sta partendo con la propria campagna Adesioni, dopo la presentazione tenutasi a Viterbo ed un Convegno legato al superamento della Crisi del Distretto industriale di Civita Castellana, ha individuato proprio in Montefiascone, il luogo migliore per confrontarsi. Proprio qui, dopo diversi anni di governo del centro sinistra, sta nascendo un percorso di rinnovamento amministrativo di area, da valutare con grande interesse ed attenzione.

Il Responsabile “La Forza dei Viterbesi”
Michele Di Mario

giovedì 17 aprile 2008

Risultati elezioni politiche Faleria

Elezioni Politiche 2008 Comune di Faleria

Per il Senato della Repubblica, clicca sul seguente collegamento:

http://politiche2008.interno.it/politiche/senato080413/S120910240.htm

Per la Camera dei Deputati, clicca sul seguente collegamento:

http://politiche2008.interno.it/politiche/camera080413/C160910240.htm